Gonne anni 50. Quando ero piccola e la domenica, insieme ai miei genitori, andavo a pranzo dai miei nonni era sempre una gran festa. Tra i ricordi più nitidi che ho nella mia mente di quei giorni è la sensazione di meraviglia, felicità e entusiasmo quando mia nonna, da sempre abituata a cucire gli abiti da sola tra tradizione e passione, apriva le ante del grande armadio “Delle cose vecchie” nel corridoio d’ingresso. Li, tra vecchie cianfrusaglie, per me era come essere nell’isola del tesoro. Ed il tesoro averlo a portata di mano. Una miriade di chinchiglierie, oggetti di vita passata e naturalmente abiti che per me, allora, erano cosi strani da sembrare travestimenti per principesse, piratesse e contadine.
Gonne anni 50, nuove tendenze, ricordi e gli accessori che fanno la differenza..
Con la consapevolezza di oggi quegli abiti erano invece preziosi e originali ricordi di epoche che hanno fatto la storia della moda: gli abiti da contadina, pieni di patchwork e colori della terra erano i ricordi degli anni Settanta.Gli abiti da piratessa erano invece bustier e giochi di tessuti degli anni Ottanta. Gli abiti da principessa infine, nemmeno a dirsi allora i miei preferiti, erano i cimeli degli anni Cinquanta e Sessanta. I più preziosi. Io in quelle gonne anni 50 e in quelle sotto gonne ci navigavo: per me, allora, erano gonne lunghissime nel quale ballare e fare le mie sfilate lungo il corridoio tra gli applausi divertiti dei miei nonni e dei miei genitori.
Oggi quelle stesse gonne anni 50 sono per me uno dei miei capi preferiti (E quando mia nonna, ormai iper teconologica, guardando il mio blog, mi vede indossarle, impazzisce!)….
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